1. Cos’è un blog
Alquanto svariate e variegate sono le definizioni che gli esperti ed i blogger (chi scrive nel
blog) danno di questo termine. Originariamente, e qui andiamo intorno alla seconda metà
degli anni novanta, il blog si identifica come un vero e proprio diario di bordo dove i primi
smanettoni mettono dentro idee, impressioni, testi (utili e futili), iniziando altresì il percorso
della “condivisione” dei contenuti.
Qualcun altro definisce il blog come un semplice contenitore per le idee dove il suo
gestore si preoccupa di inserire esclusivamente informazioni di carattere personale
invitando i visitatori ad commentarne il contenuto.
Con la crescita del suo utilizzo il blog entra a supporto di gruppi che condividono interessi
comuni, diventando così uno strumento utile per scambiare informazioni e
segnalazioni.
Tralasciando la mera storia del blog e dei blogger, ritroviamo in letteratura, come
accennato inizialmente, infinite definizioni.
Personalmente ho adottato quella di Luca De Biase (Napoli 4 giugno 2004. Culture
digitali) : “…..il blog è il Web, in una delle forme che la ragnatela sa assumere….”. Il
blog è così inteso come un sistema di gestione dei contenuti in linea con quello che è lo
spirito del web: ci sono, ascoltami se ti va, dimmi cosa ne pensi, diciamolo ad altri…..
Ritengo importante soffermarmi su questi concetti per far trasparire sempre più la valenza
della definizione. Il web nasce e si sviluppa per fornire contenuti agli utenti della rete ma il
problema grosso, almeno agli inizi, è che solamente gli esperti riescono ad implementare
le pagine web. Il linguaggio html non è alla portata di tutti, l’impaginazione dei contenuti è
riservata a chi sa imbrigliarli, il rapporto quindi era ed è ancora per la gran parte dei siti di
uno a molti.
L’idea del blog supera questi limiti: grazie ad esso si può facilmente pubblicare online
con poche o scarse competenze sull’html.
Tutti abbiamo mandato una e-mail a qualcuno, tutti abbiamo scritto l’indirizzo del
destinatario, l’oggetto dell’e-mail e definito il testo, magari per gli auguri di Natale abbiamo
anche inserito una bella immagine all’interno di essa. Ecco, scrivere su un blog è più
semplice che inviare un messaggio di posta elettronica! Addirittura ci risparmieremo di
definire il destinatario, in quanto il tutto apparirà in prima pagina, pronto per essere letto
dal mondo della rete secondo il concetto dell’”ultimo entrato primo in cima alla lista”.
2. Il blog a scuola
Seguendo la logica della condivisione dei contenuti e, soprattutto, della facilità con la
quale, finalmente, sarà possibile procedere ad inserire notizie, l’implementazione di un
blog scolastico può perseguire alcuni fini essenziali sia alla catalogazione dei contenuti sia
allo sviluppo di aree didattiche.
Occorre innanzitutto capire :
9 quali informazioni può offrire il sito scolastico che possano risultare di un qualche
interesse anche per gli altri?
9 Quale sarà il modo migliore per organizzare tali informazioni?
Analizzando un buon numero di siti scolastici, ci accorgiamo come la maggior parte degli
stessi hanno un denominatore comune sia nel tipo di contenuti sia nella modalità di
organizzazione, spesso sequenziale, degli stessi.
Tralasciando le pagine statiche del sito ( la scuola, il P.O.F., gli orari, ecc…), scopriamo
come molte informazioni somigliano a dei veri e propri articoli dedicati ad argomenti
diversissimi (es. aree laboratoriali). Spesso portano una data, dei commenti e/o delle
segnalazioni di risorse affini alle tematiche trattate, presenti comunque sul web.
La struttura delle informazioni può quindi rappresentare una costante se la
schematizziamo sotto la forma di: articoli, caratterizzati da un titolo con relativo testo ed
eventualmente accompagnati da immagini, da una data di pubblicazione, con all’interno
dei collegamenti ed ordinati in modo sequenziale dal più recente al meno recente in
modo da dare la priorità ai contenuti più aggiornati.
Una volta uniformato il tipo di organizzazione delle informazioni possiamo già
comprendere le funzionalità del blog a scuola, congiuntamente ad un necessario
arricchimento tecnico-organizzativo. Uno fra tutti è la possibilità di archiviazione,
attraverso la quale gli articoli datati vengono sostituiti dagli interventi più recenti e destinati
in pagine settoriali ed ivi depositati. Gli stessi saranno comunque reperibili grazie al
supporto del calendario presente in quasi tutti i blog.
Ulteriore accentuazione delle potenzialità che fanno di un blog uno strumento unico è la
caratteristica che ha ogni articolo di possedere un indirizzo specifico (permalink) che ci
permette di reperirlo (ed eventualmente linkarlo) con sicurezza, anche quando sarà
archiviato da molto tempo.
In termini di condivisione dei contenuti vi è poi il meccanismo, denominato trackbak,
attraverso il quale sarà possibile, far dialogare, per esempio, due o più blog che
sviluppano le stesse argomentazioni.
L’obiettivo principale del blog a scuola potrà quindi essere quello di convogliare in aree
tematiche (scienze, storia, letteratura, arte, ecc…) tutto quello che la scuola produce e che
fin ora è stato tenuto nel cassetto. Mi riferisco ai lavori delle classi, stampati e mai
consultati, alle “tesine d’esame”, alle indagini statistiche, alle ricerche sul territorio nel
quale la scuola gravita, alle relazioni sulle visite guidate ed uscite didattiche, alle
innumerevoli esperienze che ogni classe svolge nel suo percorso didattico, agli spettacoli
musicali, al teatro, ai laboratori artistici e linguistici, alle nuove tecnologie, ecc…....
Non solo! Il blog potrà essere utilizzato, per le comunicazioni, dal dirigente scolastico, dal
personale A.T.A. per gli avvisi di segreteria, dai genitori, dagli studenti, il tutto nell’ottica.
della gravitazione dell’universo scuola all’interno di un unico contenitore attraverso il quale
sarà quindi possibile consultare ed interagire.
Il secondo ed importante obiettivo è la condivisione.
Ogni scuola, con il suo blog, può entrare a far parte di un circuito di blog scolastici
essenzialmente con due modalità.
Da un lato può esistere un blog madre (provinciale, regionale,ecc….) nel quale
convogliano in maniera automatica tutte le notizie provenienti dalle scuole consociate.
Dall’altro, il sito di ogni scuola potrà ospitare, a discrezione, all’interno delle proprie pagine,
più notizie provenienti da blog amici.
Si tratta degli aggregatori di notizie attraverso i quali sarà possibile reperire con
immediatezza fonti ed esperienze già svolte in altri contesti scolastici.
Pensiamo all’organizzazione delle uscite didattiche : potremmo cogliere utili indicazioni da
chi ci è già stato, cosa ne ha pensato, che esperienza ha vissuto.
Pensiamo alle esperienze di laboratorio ( teatrale, scientifico, linguistico, storicogeografico, ...), potremmo prendere spunto dal “pregresso” di altre scuole.
Pensiamo ai gemellaggi, allo scambio di materiali, ecc…..
Una considerazione importante va al webmaster del sito della scuola. Da sempre unico e
spesso volontario gestore delle pagine web del sito scolastico. In lui confluiscono le figure
del grafico, dello sviluppatore del codice e dell’erogatore di contenuti.
Grazie al blog, con un’opportuna guida , il nostro webmaster può essere così sgravato dal
compito di “metterci dentro” i contenuti e non sarà più costretto a “rincorrere” e pregare i
colleghi a fornirgli i materiali.
Per completare il quadro, riporto il testo di una e-mail, gentilmente inviatami dalla maestra
Anna Carnevali, insegnante presso il secondo circolo di Lodi, curatrice del sito
www.ddslodidue.it, nonché del blog “il grillo parlante” (www.ddslodidue.it/blog):
"Il blog a mio parere è uno strumento complementare ed integrante del sito e per la scuola
è un mezzo veramente utile e comodo perchè di più immediato e libero utilizzo.
Può essere considerato un diario nel quale inserire le esperienze significative che si
effettuano durante l'anno scolastico; è uno spazio aperto dove si possono pubblicare sia
notizie sia immagini e dove le scuole trovano la possibilità di incontrarsi per condividere
lavori interessanti, laboratori o comunque tutte quelle esperienze per le quali ci si vuole
confrontare e scambiarsi opinioni, pareri e suggerimenti.
Il blog diventa così un'opportunità di arricchimento anche per le singole classi che vogliono
trarre spunti didattici dai lavori di altre scuole e allo stesso tempo può essere un modo per
sentirsi un po' protagonisti dimostrando ciò che si sa fare e assaporando il piacere di farlo
conoscere agli altri".
Nessun commento:
Posta un commento