Cambiamenti
Nell’ultimo anno le
novità per i maturandi sono tante e dalle premesse anticipati dal MIUR:
Requisiti di accesso
all’Esame:
Per poter essere
ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti delle
ore scolastiche previste, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la
sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà concordare per
l’ammissione di un maturando anche con una insufficienza in una
disciplina.
Prove d’esame:
Le prove scritte passano da tre a due. Per la prima prova
scritta (quella d’italiano), i maturandi dovranno produrre un testo o
rispondere a delle domande in alcune tipologie e dovrebbero scegliere tra 7
tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario,
filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La seconda prova
scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline
riguardanti la materia di indirizzo del proprio corso di studio.
Un’altra novità è
una griglia di valutazione nazionale per rendere più omogeneo possibile il voto
finale.
Credito scolastico:
Il voto finale continuerà ad essere espresso
in centesimi.
Ma da quest’anno il credito sarà fino a 40 punti su
100.
Esame orale:
L'esame orale è lo scoglio finale
della maturità, la prima grande novità della
maturità di quest'anno riguarda l'assenza della tesina e l'esame orale partirà da un
argomento che verrà sorteggiato all'inizio del colloquio dal candidato.
Durante l'esame orale i candidati dovranno anche presentare una
relazione sull'alternanza scuola lavoro e rispondere a domande sulla
costituzione e cittadinanza.
Invalsi:
Tra le novità introdotte dalla riforma sulla
scuola ci sono le prove Invalsi, il superamento del test Invalsi sarà un
requisito d’accesso all’esame di stato, anche se il voto non avrà alcun peso
sulla media finale. Il test
delle Invalsi sarà composto da tre parti: un questionario d’italiano,
un test di matematica ed una prova d'inglese.
La Commissione d’esame può
motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il
candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un
risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.
E con questo ragazzi, ricordate: “il 100 non fa cultura, 60 non fa
paura”
Buona
fortuna a tutti!
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