Pagine


mercoledì 10 aprile 2019

CAMBIAMENTI


Cambiamenti
Nell’ultimo anno le novità per i maturandi sono tante e dalle premesse anticipati dal MIUR:

Requisiti di accesso all’Esame:
Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti delle ore scolastiche previste, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà concordare per l’ammissione di un maturando anche con una insufficienza in una disciplina.

Prove d’esame:
Le prove scritte passano da tre a due.                               Per la prima prova scritta (quella d’italiano), i maturandi dovranno produrre un testo o rispondere a delle domande in alcune tipologie e dovrebbero scegliere tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline riguardanti la materia di indirizzo del proprio corso di studio.                                                                              Un’altra novità è una griglia di valutazione nazionale per rendere più omogeneo possibile il voto finale.

Credito scolastico:
Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest’anno il credito sarà fino a 40 punti su 100.

Esame orale:
L'esame orale è lo scoglio finale della maturità, la prima grande novità della maturità di quest'anno riguarda l'assenza della tesina e l'esame orale partirà da un argomento che verrà sorteggiato all'inizio del colloquio dal candidato.                                                                   Durante l'esame orale i candidati dovranno anche presentare una relazione sull'alternanza scuola lavoro e rispondere a domande sulla costituzione e cittadinanza.

Invalsi:
Tra le novità introdotte dalla riforma sulla scuola ci sono le prove Invalsi, il superamento del test Invalsi sarà un requisito d’accesso all’esame di stato, anche se il voto non avrà alcun peso sulla media finale.                                        Il test delle Invalsi sarà composto da tre parti:                     un questionario d’italiano, un test di matematica ed una prova d'inglese.


La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.






E con questo ragazzi, ricordate:                                              “il 100 non fa cultura, 60 non fa paura”
Buona fortuna a tutti!


Nessun commento:

Posta un commento


IL BLOG

https://alternanzascuolaitcsarno.wordpress.com/